Amicizie che fanno la differenza: Il branco, a cosa serve e come trovarlo

Pubblicato il 29.02.2024

Abbiamo già parlato del tema dell’accountability in un vecchio episodio, ma in questo articolo vorrei riassumere le ragioni principali per cui è importante far parte di un gruppo di pari e come costruire questo gruppo intorno a noi. Scriveva John Donne:

Nessun uomo è un isola

Siamo costruiti per stare in relazione, dare e ricevere amore è una condizione di felicità scritta nel dna dell’uomo, e questo si evince fin dall’inizio della vita: nessuno si è dato la vita da solo, l’abbiamo ricevuta senza sceglierla. Proprio perché siamo portati alla relazione con gli altri, diventa fondamentale prendere consapevolezza delle relazioni delle quali ci circondiamo e sapere che siamo chiamati a fare delle scelte!

Le relazioni intorno a noi, che ci piaccia o meno, influenzano quello che siamo. Quindi diventa importante circondarsi di persone che ci edifichino invece di ripiegarci su noi stessi, almeno per quanto ci è possibile. Credo sia vitale avere almeno 2-3 amicizie che siano strette e che diano veramente valore alla nostra vita, permettendoci di andare in profondità reciprocamente. E possibilmente che siano, almeno in qualche aspetto della loro vita, di ispirazione. Il cammino di un uomo è in salita e abbiamo bisogno degli altri anche per questo cammino!

Accountability

Circondarci di amicizie vere ci aiuta a raggiungere quello che stiamo costruendo per la nostra vita.

Dover rendere conto a qualcuno ci rende più attenti, motivati ed efficaci nel fare tutte quelle piccole cose concrete funzionali a costruire quello che per noi è importante. Se vuoi arrivare in cima alla montagna devi fare un passo alla volta, ma non sempre abbiamo la buona volontà di fare quel piccolo passo. Gli amici invece ci aiutano sia a puntare il dito alla cima, e allo stesso tempo a motivarci a fare quei passi, attraverso la reciproca accountability, ovvero mostrando e condividendo con loro che quello che dovevi fare, l’hai fatto: un dare conto a qualcuno che invece di limitare la mia libertà, diventa una spinta vitale per raggiungere la meta. Immagina di dover rendere conto a qualcuno per quella dieta che avevi deciso di intraprendere, oppure immagina che ogni volta che devi andare ad allenarti ci sia sempre qualcuno che ti aspetta per l’appuntamento: non si tradisce un amico.

Conta su di te e tu conti su di lui.

Allora sarà più dura sgarrare la dieta, saltare un allenamento o perderti dietro ad immagini di donnine in rete.

Accountability è libertà.

Amicizie maschili e mentalità affini

Avere un gruppo di pari di sesso maschile è fondamentale. Questo non significa non avere amicizie col sesso femminile, ma fare gruppo con persone dello stesso sesso ci aiuta a ritrovarci e confrontarci con persone che sono sulla nostra stessa lunghezza d’onda, a cui tornare perché sappiamo che possono capirci e allo stesso tempo sono un esempio. Penso sia importante che con queste amicizie maschili ci sia una condivisione di valori e una mentalità affine alla propria, e che quantomeno dal punto di vista valoriale guardino nella nostra stessa direzione. Questo non lo dico per chiuderci nella nostra setta maschile, anzi! È fondamentale essere sempre aperti al confronto e metterci in discussione, ma è altrettanto importante sapere di aver quel rifugio dove, nel chiedere aiuto, possiamo ricevere valore aggiunto con prospettive e idee diverse dalla nostra, ma che allo stesso tempo siano compatibili con i nostri principi e valori fondamentali.

L’amico è il fine, non il mezzo

Nel costruire queste relazioni, ricordiamo questo concetto, che abbiamo ripreso più volte durante gli episodi del podcast: in amicizia, l’altro è il fine, non il mezzo. Questo non significa ricoprire d’oro i nostri amici, o attribuire loro il senso della nostra esistenza… ma significa che abbiamo a cuore il bene dell’altro, e non lo utilizziamo per i nostri secondi fini.

Questo è il succo delle relazioni vere, e per viverlo bastano due ingredienti, che vanno sempre a braccetto: amore e verità. Non c’è l’uno senza l’altro. Far sì che l’altro sia il nostro fine della relazione presuppone che sia fatto in verità ovvero con sincerità, fiducia e franchezza.

Nel branco è importante riconoscere questa qualità della relazione anche da parte degli altri! Ed è importante che tutti facciano la loro parte in questo. Infatti come è vero che la forza del lupo è il branco, è altrettanto vero che la forza del branco è il lupo! Ciascuno ha la propria responsabilità per il suo cammino e per l’incoraggiamento di quello altrui.

Come una catena, è importante che ogni anello sia forte, perché basta che un anello sia debole e la catena rischia di spezzarsi…

Da dove partire?

Per costruire o fare parte di un branco parti dalle amicizie che hai già: guarda agli amici con cui passi più tempo… riesci a scendere in profondità nei dialoghi con loro? Stare con loro è uno scambio di valore aggiunto reciproco? Sperimentate un’amicizia vera e disinteressata? Se fosse così, potresti già avere un bel punto di partenza per proporre loro di diventare compagni di accountability, passando a una forma di…. “branco”, direttamente o indirettamente.

Se non riesci a trovare un buon punto di partenza con le relazioni che hai già, può essere l’occasione di cercare nuove amicizie in ambienti che corrispondono maggiormente a quello che stai cercando, magari a partire da dove sai che puoi incrociare persone con interessi e/o valori simili ai tuoi. Inoltre, potrebbe essere l’occasione per fare verità su alcune relazioni che si trascinano da tempo o per abitudine, ma che non giocano più un ruolo importante nella tua vita. Fare chiarezza, tagliare, aprirsi a nuove persone, sono tutti tratti fondamentali per costruire intorno a te una rete di relazioni forti e costruttive.

Abbi la forza di metterti in cammino.

Ne va della tua vita.

Infine una piccola postilla… ci tengo a precisare che questo branco non deve essere chissacosa di formalizzato, è semplicemente un principio che puoi applicare nella tua vita nel migliore dei modi, adattandolo alle tue circostanze! Spesso si formano diversi branchi per diversi ambiti della nostra vita: lo sport, il lavoro, le chiacchierate profonde… È bene che ognuno trovi il suo equilibrio, ma suggerirei di mantenere quel piccolo gruppetto dove veramente si può condividere tutto, renderci vulnerabili, sapendo che dall’altra parte c’è qualcuno che ci vede come il fine della relazione, e non un mezzo!

Buon cammino amici.